La tecnologia va avanti, anche nel campo degli apparati wireless. Spesso le aziende sorvolano il problema delle connessioni wireless, pensando unicamente al fatto che un access point deve fornire unicamente connettivita. I tempi sono cambiati e, a fianco ai leader di settore (Cisco Meraki, ma anche ArubaNetwork acquisita lo scorso anno da HP) sono cresciute altre aziende specializzate in access point (vedi Ruckus, Ubiquiti). Oltre a queste, una delle poche rimaste indipendenti che offre soluzioni enterprise di alto profilo con tante funzionalità software è Aerohive
Aerohive si posiziona diversamente
Oltre ad esser un ottimo prodotto in termini di access point per quanto riguarda l’hardware, la componente che fa in questo prodotto la differenza è la parte cloud/business analitics. È possibile arricchire e personalizzare le API per creare ad esempio un APP che mi dica quali sono le zone “più calde” all’interno di un mio edificio, quali dispositivi e di che tipo (ES. Android, iOS, ecc.) sono connessi alla rete, quanta banda sto consumando e in che fascia oraria, e tantissime altre possibilità. Posso anche usare una tecnica di ElasticSearch e stabilire, ad esempio, quanti dispositivi hanno ricevuto un segnale basso in una determinata area.
Con i dispositivi Aerohive sposto il concetto di controllernel cloud. Cosa mi permette di fare? Mi permette di controllare tutto da remoto.
I dispositivi sono allineati alle ultme tecnologie disponibili nel campo delle connessioni senza fili:
BLE bluetooth low Energy,
802.11ac wave 2,
dual radio.
Il cloud? È un opportunità, posso tenermi in casa il “cloud manager” (HiveManager) non ho problemi in caso di fault perché posso installarlo su virtual machine, oppure lato opposto, se non lo voglio tener in casa, posso scegliere il cloud pubblico. Quest’ultima soluzione mi permette di installare anche migliaia di access point registrarli e gestirli poi da remoto (la registrazione si effettua con i serial number degli access point).
Clienti
In Italia la crescita è del doppio nel primo anno; aumentano le revenue e anche il tipo di clienti. Ce ne sono tanti già pubblici a livello di testimonianze, in diversi tipi di settori (retail, univeristà, industrie, pubblic). Il cliente che acquista Aerohive al rinnovo ricompra Aerohive con un tasso del 75%. Pensate che da qui al 2020 ci saranno, si stima, ben 24 miliardi di dispositivi connessi, e se pensiamo che onguno ha un chip wifi e delle APP che utilizzeranno internet, ci troviamo di fronte ad un esplosione di dispositivi. L’IOT e tutto ciò che ruota attorno a questi progetti sono solo un antipasto di ciò che effettivamente ci aspetterà.
Con questo tipo di access point è importante gestire il traffico e capire, con una soluzione centralizzata, quali sono le sorgenti più onerose a livello di traffico e poter fare trubleshooting. Oltretutto è possibile Geologalizzare gli access point e in modo da definire, anche da remoto, una mappa le location degli access point in caso debba fare assistenza.
Un access point – AP 250
3×3 wave 2-2.6Gbps
Software configurable radios
Integrated BLE (Bluetooth low energy)
Dual band radio
dual gigabit Ethernet Full power at 802.3af PoE
Lo posso trasformare con pochi click in un access point dual radio a 5ghz. Il discorso non è solo legato alle velocità, ma anche a funzionalità che possono essere implementate (Beacon e NFC)
Unified manager mi permette di gestire da un unica piattaforma non solo gli access pointi aerohive, ma anche gli switch Dell, creando vLAN e andando a leggere e correlare le stastitiche delle singole porte lato switch (es. c’è stato un traffico di 50GB in un ora, cosa sta succedendo li?). Se ad esempio si rompe un access point, l’access point a fianco prende il ruolo di quello guasto, posso gestire la banda anche su categorie di tempo che per tipo di traffico.
Posso verificare chi ha scaricato ad es. Apple Update per quanto tempo ha occupato la banda e posso quindi bloccare ad esempio tutti gli aggiornamenti di sistemi operativi di iOS / Android.
Riepilogo
Aerohive è un gran bel prodotto e si posiziona diversamente rispetto a Cisco Meraki piuttosto che ad Aruba Networks;
Non è più presente il controller on-board, questo è un vantaggio perché posso gestire tutto dal cloud (che siano macchine in casa nostra, di un cliente o da amazon AWS);
La parte software è eccellente, le API sono personalizzabili e le applicazioni che si possono creare sono teoricamente infinite;
L’esplosione dei dispositivi mobili e IOT cambierà definitivame il modo in cui si e le reti dati devono essere pronte a gestire e analizzare questi dati;
Attraverso le inforazioni che reperisco dagli access point posso effettuare Analitics e gestire in modo ottimale le informazioni e i dati elaborati;
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