Iops! iops! iops!

200903231741.jpgFra pochi giorni Compellent rilascerà i dichi SSD per i suoi array. Un post di questa mattina su the register anticipa un pò la cosa.

Già oggi un sistema Compellent viene configurato diversamente da un array tradizionale: per farla molto semplice, si può dire che prendo tanti dischi FC quanti ne servono per avere le iops e tanti dischi SATA per ottenere tutto lo spazio che mi manca… poi sarà lui a spostare automaticamente i dati in funzione dell’utilizzo dove è più conveniente!

Le configurazioni saranno ancora più radicali? configureremo una manciata di dischi SSD per le necessità di IO e il resto su dischi SATA? i dischi FC spariranno? quali i vantaggi immediati?

Chi ha già Compellent è “SSD Ready”… sarà sufficiente aggiungere o sostituire i dischi FC con quelli SSD, il sistema li riconoscerà immediatamente e li inizierà a d usare… un pò più facile di quanto succede con gli array tradizionali, non è vero? 😀

Altri vantaggi importanti e immediati riguarderanno il minor spazio occupato e, di conseguenza, meno corrente elettrica e condizionamento a parità di iops!

Poi ci saranno il vantaggio, sicuramente quello più interessante, legato all’incremento delle prestazioni.

Il problema, secondo me, potrebbe diventare un altro… gli SSD, per quanto stiano crescendo come spazio e diminuendo come costi, sono ancora piccoli (Compellent adotterà inizialmente i 146GB contro 600GB degli FC) e sarà da capire, almeno in un primo periodo come configurarli per non fare buchi nell’acqua…. ma qui ci aiuterà la Compellent con qualche best practice che sicuramente ci guiderà verso la miglior politica.

Infatti gli SSD sono relativamente piccoli e potrebbero essere insufficienti a soddisfare, come dimensioni, le richieste di spazio per i dati più acceduti (in media il 20% dei dati….) quindi non è detto che, almeno nei primi tempi, non sia necessario un livello di dischi intermedio (FC) a controbilanciare la poca velocità dei dischi SATA….

Certo che il problema che si pone agli utenti di Compellent è molto meno preoccupante di quello che hanno gli utenti di array tradizionali dove i dischi SSD devono essere relegati ad un raid group separato… e l’integrazione va fatta a livello applicativo riconfigurando il layout dei filesystem e i relativi server… in bocca al lupo utenti di array tradizionali!!! 🙁

ES

PS: all’ultimo ho sostituito il nome del produttore di array tradizionali che avevo in mente con un generico “array tradizionali” perchè è inutile che me la prenda con uno solo tanto sono messi tutti nella stessa maniera.

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