Buongiorno e bentornati all’ascolto di questo podcast o alla lettura del nostro BLOG. Speriamo di esserci lasciati alle spalle questa pandemia!
Nel frattempo noi continuiamo a lavorare con i nostri clienti portando innovazione e tecnologia.
Ma veniamo al punto. Tutt’ora, la maggioranza dei sistemi storage tradizionali, presenta un collegamento in fibra verso la parte server attraverso i classici switch FC.
Questa architettura classica della SAN (Storage Area Network) potrà essere surclassata da questa nuova tecnologia?
Questo post serve a fare un riepilogo della situazione e a spiegare le le differenze tra FC / NVMe over TCP (ovvero IP).
Il protocollo FC, rappresenta l’ancora sicura, è un mezzo diverso rispetto alla rete ethernet e quindi fa dormire sogni tranquilli a tutti gli IT manager (funziona perché più affidabile dell’ethernet, è il più diffuso, la usano tutti, perché dovrei rischiare con ISCSI?).
Se guardiamo il mercato degli storage a blocchi, le macchine con protocollo FC rappresentano ancora una percentuale elevata (70/75%) degli storage venduti.
Ma in realtà le cose stanno cambiando, forse più rapidamente del previsto, basta pensare lo sviluppo della tecnologia ISCSI e la velocità alla quale si può arrivare sui collegamenti in SAN odierni (100Gbit ISCSI sono notevolmente superiori ai 32Gbit/64Gbit FC).
Le nuove infrastrutture IT presentano tutte quantomeno anche la connessione in ISCSI verso lo storage in aggiunta alla connessione in FC
Ma cosa c’entra il discorso NVME con ISCSI?
Un’altra questione importante si è aggiunta in questo tema. Oltre al discorso iscsi, sono arrivati i dischi con tecnologia NVMe. Questi, di fatto, garantiscono un livello di performance molto superiore ai classici SSD (SAS, SATA che siano)
Visto che in alcuni casi l’iscsi non basta e può presentare delle criticità a livello di performance è stata introdotto un nuovo protocollo “NVMe over TCP”, che come puoi vedere da questa immagine, permette di passare più istruzioni in parallelo rispetto al classico protocollo ISCSI (abbassa la latenza).
A livello di sistemi operativi per adesso è supportato solo da VMware e Linux (Suse & Red Hat), il rilascio su Windows è previsto entro fine 2022.
Ma quindi cosa devo comprare e cosa devo fare per attivare questa tecnologia ???
In realtà non è richiesto hardware particolare, devi controllare che il tuo storage la supporti, si parte da 25gbit in su per gli switch, devi anche acquistare un software per la gestione e lo zoning (per fare un esempio, DELL ha introdotto Smart Fabric Storage Software) che in futuro sarà integrato negli switch e che si licenzia per numero di nodi (licenza perpetua).
I vantaggi ed il perché passare a questa tecnologia sono questi (rispetto al protocollo FC):
- TCP/IP è ovunque ed è il più comune dei protocolli;
- E’ più economica, non devi costruire una rete a parte;
- Semplifica la comunicazione tra host e storage senza usare driver iscsi;
- Scalabilità nelle performance 25Gbit –>100Gbit
- Ottimo per le lunghe distanze e grandi installazioni su larga scala;
- Supporta in-transit encryption
Torno a fare un esempio pratico, lo storage DELL PowerStore, supporta questo protocollo a partire dalla versione di storage OS 2.1, rilasciata qualche settimana fa.
In prospettiva l’idea è quella di avere un unico stack e per la comunicazione tra server / switch / storage e utilizzare un unico portale per la gestione di tutta l’infrastruttura IT semplificando di fatto la vita degli it manager.
Le premesse sono ottime, ci vorrà sicuramente del tempo per affermare questa tecnologia, nel frattempo già, le soluzioni ISCSI, possono rappresentare sicuramente una valida alternativa a quelle fibre channel.