Ho letto questa mattina, in un post di StorageMojo, che Atmos di EMC non incontra il favore delle vendite.
In realtà sono sempre più diffusi commenti del tipo: “il modello Cloud è in evoluzione”, “il Cloud Storage va ripensato”… e questi sono i più positivi.
Certo la crisi non aiuta ma a parte qualche pioniere sembra che il modello tanto decantato non sia così di lago interesse fra gli IT Manager!
Perchè? In relatà non so bene perchè ma la mia idea è che:
- Il momento non è favorevole: la crisi non permette investimenti nuovi e si cerca di rimanere sulla strada conosciuta per minimizzare i rischi;
- I dubbi sulla reale efficienza del cloud storage sono abbastanza pressanti e comunque il cloud storage ha senso solo su grandi numeri;
- La sicurezza e l’affidabilità sono dei talloni di Achille, basti pensare alle notizie che ogni tanto si sentono sulle perdite di dati o sui disservizi;
- Mancanza di standard chiari e condivisi;
- Per molti si tratta di rivedere fortemente la propria architettura per sfruttare a pieno la tecnologia con costi risultati tutti da dimostrare; (e quindi torniamo al punto 1)
Insomma non la vedo proprio bene (mi era già capitato di dirlo), certo esistono dei casi di successo indiscutibili, ma è vero anche che spesso i casi di successo si possono costruire o è facile trovare la giusta applicazione verticale che può ben figurare 😉
Sto seguendo, ormai da tempo, una trattativa da un grande cliente che sta progettando di fornire un servizio Cloud ai suoi clienti… le cose si stanno dilungano molto e il suo primo obiettivo/preoccupazione sembra essere diventato quello di basare il progetto su tutto hardware/software/risorse facilmente recuperabili perchè non è convinto (lui per primo!!!) che il servizio avrà successo!
ES