Questa mattina ho letto un articolo sulla prossima generazione di storage HP EVA, La cosa interessante è che HP sostituirà i suoi controller proprietari con hardware standard: i server proliant per intenderci!
Certo, non c’è nulla di nuovo: Compellent, Sun e Netapp, solo per nominarne alcuni, lo stanno già facendo da anni e la stessa HP comprò qualche tempo fa LeftHand (azienda che produce un array iSCSI proprio su hardware standard). Questa mossa è la prova che il mercato si sta muovendo pesantemente in quella direzione.
I vantaggi di utilizzare hardware standard sono moltplici, anche se ti chiami HP: la preoccupazione del team di sviluppo diventa solo quella di portare avanti il software e le sue funzionalità senza più doversi preoccupare dell’hardware perchè sviluppato da altri. I costi scendono e la qualità sale.
Con l’hardware standard è possibile aggiungere con meno fatica nuove funzionalità, protocolli, differenti tipologie di porte, ecc.! Le cpu dell’ultima generazione sono potentissime, i bus PCI-E sono capaci di muovere quantità di dati impressionanti e la RAM ha dei costi decisamente contenuti, inoltre c’è molta scelta per le porte di front end (HBA, NIC, CNA da produttori come Qlogic e Emulex)! Senza contate che tutto questo hardware è già ampiamente testato su basi installate gigantesche per ogni tipologia di workload con prezzi decisamente bassi se comparati con hardware proprietario.
Sicuramente tutti i grossi vendor seguiranno HP nella progettazione di nuove generazioni di sistemi di storage basati su hardware standard… diventando più delle software house che degli hardware vendor, 😉
ES