Poco fà mi è capitato di leggere (questo) sul fatto che il Thin Provisioning di IBM, in realtà, costerebbe meno di quello di EMC o di HDS… per me costano tutti troppo comunque ma questo è un altro discorso.
Il problema è che Tony ha confuso il TCO (Total Cost of Ownership) con il TCA (Total Cost of Acquisition) del Thin Provisioning!!!! Nel post in questione viene presentata una simpatica tabella in cui si fa un conteggio di quanto costano le licenze e il costo della relativa manutenzione e quello viene definito assurdamente TCO invece di TCA! E’ fuorviante.
Il problema è sempre quello: il TCA è molto facile da calcolare mentre per ricavare il TCO ci vuole un pò più di pazienza. (leggi qui)
Il TCO dipende molto da come è stato implementato il Thin Provisioning e non da quanto costa!
Il prodotto è stato annunciato ieri ed ancora non si conoscono le reali funzionalità e, soprattutto, le limitazioni. Quando avremo modo di capire cosa significa il TP sul DS8000 potremo iniziare a calcolare il TCO. Come vengono gestite snapshot e clonazioni piuttosto che le copie remote? l’integrazione con quello che è già presente nei sistemi? il wide striping (se e come viene implementato)? Insomma il TCO è dato anche dalla complessità per implementarlo e gestirlo ! un esempio? pensa se per usare il TP sei costretto ad avere un super consulente costosissimo (cosa molto cara ad IBM 😉 ) o se la migrazione da FAT a THIN richiede fermi macchina, acquisto di altri dischi, riconfigurazioni, ecc.!!!
Già il DS800 ha un TCO alto di suo per la sua complessità intrinseca e per la sua architettura monolitica e datata, soprattutto se confrontato con gli storage dell’ultima generazione e negli ambienti virtualizzati…. speriamo che il TP migliori un pochino le cose…
ES