Nel 2009 si è parlato molto di virtualizzazione dello storage e si sono viste diverse implementazioni di alcune tecnologie di base come ad esempio thin provisioning, wide striping e deduplication.
La strada è stata tracciata e alcuni vendor si sono già spinti oltre con l’automated tiered storage. Quindi si è creata sempre più una differenziazione fra storage vendor che offrono tecnologie legacy contro storage vendor di nuova generazione che offrono soluzioni più integrate e innovative.
In ogni caso tutte le nuove tecnologie che si stanno affacciando sul mercato hanno come obiettivi comuni quello di migliorare l’uso dello spazio, ottimizzare le performance e semplificare la gestione. Le aziende sono alla ricerca di soluzioni per reagire in maniera brillante alle crescenti (in certi casi esplosive) esigenze di spazio e performance. La risposta sta nella semplicità di gestione e nella scalabilità dei sistemi (un problema molto sentito è il numero di TB gestiti per sysadmin!).
Virtualizzare lo storage ha lo stesso vantaggio che virtualizzare i server e, per avere una infrastruttura totalmente virtualizzata, è necessario avere uno storage adeguato!
Oggi siamo ad una fase di virtualizzazione dello storage che possiamo definire 1.0 con l’adozione delle tecnologie di base, pochi vendor stanno già lavorando alla versione 2.0 (automated tiered storage) ma la vera rivoluzione si otterrà quando avremo la terza generazione di storage virtualizzato cioè storage modulari che si possono federare fra di loro per distribuire il carico di lavoro e aumentare l’uptime.
Non siamo lontani da questo risultato, acumi sistemi NAS hanno già funzionalità del genere e alcune SAN iniziano a farci intravedere che la strada sarà quella.
Quello che è successo per i server, cioè il passaggio da grossi server SMP a server x86 economici con hypervisor, succederà presto anche per lo storage: non si scalerà più verticalmente ma orizzontalmente. Infatti, oggi, la grande differenza fra un sistema modulare e uno monolitico (o “enterprise”) di vecchia generazione è la scalabilità e, in alcuni casi, la maggior disponibilità. Ma se in futuro avrò tanti sistemi modulari che potranno concorrere a formare un sistema complesso il vantaggio dei sistemi definiti “enterprise” si annullerà e il costo sensibilmente superiore non sarà più giustificato!
Alcuni vendor stanno lavorando già e permetteranno presto di movimentare a caldo LUN fra più sistemi e quindi bilanciare, automaticamente o manualmente, il carico di lavoro e facilitare operazioni di manutenzione. Semplificando si potrebbe paragonare queste funzionalità al vMotion e al DRS di VMware: oggi fondamentali negli ambienti virtualizzati!
Come oggi avviene per i server sarà tutto molto più facile anche per lo storage:
- si potranno acquistare storage modulari relativamente economici e affiancarne diversi per ottenere una infrastruttura importante;
- si potrà acquistare la miglior tecnologia del momento ad un prezzo sempre allineato con il mercato;
- la scalabilità sarà praticamente illimitata e la spesa crescerà linearmente con le esigenze;
Sono convinto che nel 2010 verranno rilasciate le prime implementazioni di questo tipo e che nel giro di un paio d’anni tutti i principali vendor prenderanno questa strada. Certo, le prime versioni di queste nuove architetture non saranno esenti da difetti e vincoli ma sicuramente lo sviluppo sarà rapido… lo abbiamo già visto con la virtualizzazione dei server!
ES