Visioni diverse dello storage

Qualche giorno fà ho scritto un post sui dati pubblicati da IDC riguardante le vendite di storage nel primo quarto 09.

Dopo quella data ci sono stati i soliti battibecchi su Twitter e su alcuni blog (esempi qui e qui) su come devono essere interpretati i dati, HDS per esempio: dice che ha molti accordi OEM e i suoi dati dovrebbero includere anche Sun e HP mentre altri non sono d’accordo 🙂 . Ma non è questo l’importante.

I dati da soli dicevano che quasi tutti diminuiscono il fatturato e che le aziende vogliono spendere meno….. In realtà non è proprio così, o meglio, è vero che le aziende vogliono spendere meno ma bisogna valutare come!

Rispetto a quello che vedo e leggo tutti i giorni il commento di Beth Pariseau sull’analisi di InfoPro mi è sembrato molto azzeccato. Ripeto, le aziende vogliono spendere meno (giusto non solo quando c’è la crisi) ma bisogna valutare bene come spendere meno!

Un approccio è quello alla EMC (e anche di altri vendor tradizionali, userò il nome di EMC perchè è il più facile), spendi meno perchè sono “disperato” e ti faccio più sconto! OK! diciamo che è un approccio al problema non so se è quello giusto ma non è comunque una soluzione:

  1. EMC è una compagnia leader di mercato e non si può permettere di perdere questa posizione, meglio vendere sotto costo che far scappare clienti;
  2. EMC ha delle fabbriche e non si può permettere di fermarle o rallentarle più di tanto per poi trovarsi delle giacenze;
  3. La gallina dalle uova d’oro di EMC è Vmware! (a poco a che fare con questo discorso ma ha un significato);
  4. EMC ha prodotti vecchi (i CX sono sempre gli stessi da anni) e per quanto spendano nello sviluppo dovrebbero spendere molto di più e pensare a prodotti radicalmente nuovi… non facile.

Insomma, l’idea è spendi poco e comprati quello che ti serve che poi ci penseremo più avanti. Ma cosa significa ci penseremo più avanti? Facile:

  • Vuoi fare un upgrade di dischi? recupererò quanto non guadagnato con la prima vendita! 😎
  • Vuoi più manutenzione? te la farò pagare molto! 😎
  • Vuoi cambiare hardware? non vedo l’ora! perchè dovrai pagarmi molto con la scusa che recuperi solo una manciata di dischi!!!!! 😎
  • Il TCO di quello che compri? non sarà mica un problema se è alto… vero? 😎

Questa politica è molto aggressiva ma mi rimane il dubbio che sia quella giusta… Dall’analisi di InfoPro e dal commento di Beth appaiono un pò di cose interessanti:

  • Le aziende vogliono migliorare radicalmente l’utilizzabilità del loro storage in termini di spazio allocato/spazio usato;
  • Le aziende vogliono soluzioni che permettano di gestire, magari in modo automatico, l’obsolescenza dei dati (tiering dello storage);
  • Le aziende vogliono migliorare la gestione del loro storage;

Il prezzo basso può, in parte, mitigare il problema nell’immediato ma nel medio/lungo termine i problemi si ripresenteranno ancora più pressanti e di difficile soluzione! come fare allora?

Semplice, basta non guardare al solo prezzo di acquisto ma anche a quello che viene dopo. Se rileggiamo quello che le aziende vogliono capiremo subito perchè Compellent è 14 quarti consecutivi (anche gli ultimi di grande crisi) che cresce senza sosta e perchè Gartner e InfoPro fanno commenti così lusinghieri (qui i diversi comunicati stampa: 1, 2, 3).

Compellent ha una risposta ad ognuna delle esigenze di cui sopra:

Questo è il motivo per cui Compellent sta crescendo e altri no…. ed è anche il motivo per il quale il nuovo payoff è: ” The only storage company that wants you buy fewer drives”.

ES

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